domenica 8 aprile 2012

Targhetta

La regione Emilia Romagna ha approvato (fra le altre modifiche alla delibrea 156, norma regionale di riferimento per la certificazione energetica e i requisiti minimi) una norma che obbliga ad esporre vicino ai numeri civici una targhetta inerente la certificazione energetica. La cosa non è cos'ì facile (di che materiale? chi la paga? chi la fa? come fare in caso di diverse classi per diversi interni, alcuni certificati e altri no?).
La prima considerazione è che per gli edifici nuovi, siccome il numero civico viene richiesto a fine lavori, al Comune, che lo fornisce (a spese dell'interessato), si potrebbe indicare ai Comuni di fare un civico che contenga anche gia tutte le indicazioni della certicazione (in formati e modalità diverse che si tratti di singolo edificio o di condominio con diversi interni). Nel caso infatti di nuove edificazioni si ha l'obbligo di certificare gli appartamenti a fine lavori pertanto sarebbe semplice al momento di richiedere i numeri civici o gli interni fornire anche la relativa classe energetica. Cos'ì si avrebbe un prodotto sicuramente ben fatto e dai costi contenuti (i numeri civici non costano molto in quanto le ditte che li fanno penso abbiano delle convenzioni con i Comuni).
Per la certificazione di edifici singoli esistenti (intendendo in questo caso per singoli quelli che hanno un proprio numero civivo), sarebbe poi semplice chiedere al Comune una nuova targhetta col vecchio numero civico ma con in più l'indicazione della certificazione, anzichè produrre una nuova "patacca" da attaccare di fianco al numero civico.
Il problema maggiore lo si ha nei condomini esistenti (o comunque laddove vi sono dei numeri civici con "interni"). In questo caso i problemi sono vari, perchè le certificazioni si fanno quando servono, in periodi differenti, ecc. ecc. Come fare? Bè basterebbe prevedere una griglia che riguardi l'intero edificio con una casella vuota per ogni interno, poi in occasione di ogni certificazione si dovrà appiccicare una targhetta contenente solo il colore (da verde a rosso), la classe (A-G) numero e data certificato e naturalmente interno di appartenenza.
Cos'ì anche il colpo d'occhio sarebbe preservato in quanto da lontano vedrei una tabella con un colore dominante (bianco in caso di poche certificazioni, rosso in caso di classe G dominante, ecc. ecc.).


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